19 novembre 2019
MUSICA PRESENTE
In occasione dell'inizio dell'Anno Accademico dell'Istituto Musicale Luigi Boccherini, oltre al concerto inaugurale, c'è stata la presentazione del libro scritto dal "nostro" prof. Renzo Cresti intitolato "Musica presente. Tendenze e compositori di oggi".
Il libro parla della musica di oggi, musica sempre in evoluzione in tutti i settori - classica, rock, elettronica, ecc. - ma questo evolversi è molto accelerato, quello che vale oggi non è più valido domani; sono analizzati circa novecento musicisti e quasi altrettanti citati, un lavoro eccezionale!
"Musica presente" è il seguito dell'opera "Ragione e sentimenti nelle musiche europeee dall'inizio del Novecento ad oggi" pubblicato nel 2015 dove c'era più ragione europea e meno sentimenti.
Nell'ultimo libro, che parla solo di musicisti italiani, invece il sentimento prevale sulla ragione.
Con queste due grandi opere credo che il prof. Renzo Cresti abbia raggiunto un bell'equilibrio.
VIDEO FESTA NATALE 2016
Il Geologo Dott. Glauco Soggiu terrà la conferenza:
“La fragilità del territorio della provincia di Lucca”
La fragilità del territorio causa danni molto gravi alla economia e alla sicurezza della popolazione.
Questo “aspetto della natura” non è tuttavia da considerare del tutto casuale o ineluttabile e non bisogna pensare che l’uomo ne sia vittima destinata.
L’uomo “comune” ne è semmai vittima a volte inconsapevole e per certi aspetti sprovveduta.
Bisogna quindi conoscere a fondo questa “fragilità”, capirne le cause e gli effetti. Bisogna imparare a convivere con il rischio e a gestirlo in modo da neutralizzare la sua potenziale pericolosità.
Verranno quindi affrontati gli aspetti che riguardano le cause e gli effetti delle Fragilità Idraulica, Geomorfologia e Sismica della nostra Provincia, nonché lo stato delle conoscenze e delle azioni che dovranno essere intraprese per liberare la società da questo stato di latente pericolo o almeno ridurlo notevolmente.
CORSO DEL PROF. FABIO GRECO del 14.11.2016
Ma la poesia può cambiare il mondo?
"Le due lezioni, raccolte sotto il titolo Ma la poesia può cambiare il mondo?, prenderanno le mosse dalla distinzione, interna alle varie tradizioni poetiche, tra autori che assegnano prevalentemente alla loro opera la funzione di esprimere il proprio mondo privato, la propria esperienza sentimentale, la propria ricerca morale, e autori che si assumono anzitutto il compito di intervenire nei conflitti del presente, di denunciare i mali che si annidano nella storia, di invitare i lettori all' impegno civile.
Nell’idea di questa seconda schiera di poeti – che sono presenti in tutte le epoche, dal mondo antico ad oggi – realizzare un mondo migliore è possibile e i poeti possono dare un contributo importante per farlo.
Noi porremo soprattutto la nostra attenzione su esperienze più prossime a noi, affrontando la lettura di testi quasi tutti novecenteschi, senza trascurare neppure opere appartenenti al terzo millennio, capaci di proporre ideali di vita alternativi a quelli dominanti.
APPROFONDIMENTO CONFERENZA DOTT. EUGENIO BARONTI
DEL 4 NOVEMBRE 2016
La quarta rivoluzione tecmologica :tra robotica e sistemi a pilotaggio remoto e automatico.E' Arrivata
l'intelligenza artificiale e sono arrivati i Droni, dove ci porteranno?
Non si direbbe,perchè nessuno ne parla, perchè la ricerca e l'innovazione pu rtroppo riscuote scarso
interesse nell'opinione pubblica,per non parlare della politica e del sistema mediatico,eppure proprio a
Lucca ,attorno al tanto bistrattato Aereoporto Di Tassignano, si è formata una società Zefiro ricerca e
innovazione.Srl promossa e partecipata dalla società di gestione dell'aereoporto che è diventato un importante e qualificato punto di riferimento che ha saputo coinvolgere una parte consistente dell'eccellenza tecnologica e scientifica toscana nel settore aerospaziale.Diversi sono i progetti di ricerca nati da questo prezioso ambito di competenze e professionalità ,che impegnano ricercatori e ingegneri.In questo anno è nato da una collaborazione tra CNR ,SIGMA Ingegneria e Zefiro,AGRI EFESTO ,un drone "made in Lucca" per l'agricoltura di precisione presentato a febbraio ,con grande successo ed interesse,alla grande fiera agricola di Verona.
LA Cosiddetta quarta rivoluzione tecnologica è già in atto,cambierà il nostro modo di lavorare in tutti i settori:piccole macchine volanti ,nautiche o terrestri, a propulzione elettrica, che pesano pochi Kg su cui si possonoi applicare diversi sensori: video camere,camere termiche,multi spettrali,infrarossi,laser scanner ecc ecc. I campi di applicazione sono innumerevoli: Agricoltura di precisione, mappatura del territorio e dell'edificato tramite rilievi fotogrammetrici,diagnosi e certificazione energetica degli edifici,monitoraggi su impianti fotovoltaici,su impianti chimici,controlli sulle reti di distribuzione dell'energia elettrica,controlli e monitoraggi ambientali, discariche,emissioni inquinanti in acqua e in aria,controlli su vulcani,su movimenti franosi ,monitoraggio per la conservazione e la valorizzazione del Beni culturali e monumentali ,archeologia ecc ecc .La nuova frontiera di questa rivoluzione è quella dello sviluppo di una "intelligenza artificiale" con macchine percettive ,intuitive,riflessive,capaci di imparare e di assisterci nelle nostre attività nei contesti più vari ,dal lavoro al gioco,dalla salute fisica e psicologica alla progettazione socio-economica.I robot-intesi nell'eccezione più ampia- sono già intorno a noi ,sono un nostro prolungamento fisico e mentale e siamo solo all'inizio,questo è solo un assaggio del mondo che verrà. Tante sono le domande e le sfide che questa rivoluzione ci pone:come l'umanità potrà interfacciarsi e quale relazioni potrà esserci con intelligenze diverse da quelle umane?Quali sono o potrebbero essere le conseguenze sociali e culturali,gli effetti sull'uomo di questa rivoluzione tecnologica? L'evoluzione di queste macchine sta cambiando già in nostro ruolo nel mondo,sta modificando profondamente il modo in cui ci relazioniamo con la realtà quotidiana. La relazione che instauriamo ogni giorno con loro e che loro stabiliscono con noi,influenzano già le nostre scelte individuali e collettive,i nostri comportamenti individuali e sociali. La domanda a questo punto non può essere che questa:chi dirigerà questa rivoluzione già in atto? Oggi possiamo attingere in ogni momento e restare sempre connessi a banche dati mondiale di dimensioni gigantesche,immaginabili,che si arricchiscono continuamente , UNA ENERGIA CHE PIU' LA USI PIU' CRESCE. Queste nuove tecnologie modificano radicalmente il rapporto tra esperienza e conoscenza,incidono sull'interpretazione e sulla progettazione della realtà e sulle pratiche dei saperi. La sfida storica di questa epoca consiste nell'affontare questa immane energia che abbiamo costruito e vedere se siamo capaci di usarla per rafforzare un progetto di società nostro,sostenibile socialmente e ambientalmente,oppure se ne siamo travolti. E'urgente ed indispensabile costruire la cultura necessaria per gestire ed indirizzare questi nuovi potenti strunenti tecnologici,perchè, se non riusciamo a fare questo. le nostre vite verrebbero scritte e determinate da chi controlla e governa questi potenti strumenti facendo tesoro di tutte le tracce che noi lasciamo generosamente di ciò che facciamo, pensiamo e sentiamo. In questo quadro,la conoscenza acquisisce un'importanza strategica per esercitare questa nuova cittadinanza,ma, la conoscenza, è sempre più altrove rispetto alla persona che ne necessita e che,avvalendosene,la incrementa fino a risultare fuori controllo e fuori portata alle nostre capacità di giudizio,di valutazione e di progettazione. Qiesta massa imponente di informazioni rischia di diventare una nebulosa di dati che si pongono ingannevolmente come elementi neutri con nessuna possibilità di giudizio e di prospettiva e con una forte depersonalizzazione e de contestualizzazione. RESTARE UMANI, questa è la sfida vera per il nostro futuro prossimo, ridare all'umano la sua umanità e alle macchine la loro incredibile forza meccanica e il rapporto tra questi due universi deve definirsi sulla base della centralità di un nuovo umanesimo .
Approfondimento del Prof Luca Baccelli riguardo alla conferenza del 13 Maggio 2016
LETTURA effettuata da Adriano Fabris alla conferenza del 15 febbraio
NOTIZIE STORICHE DI LUCCA ED ALTRI CONTRIBUTI
"Le due lezioni, raccolte sotto il titolo Ma la poesia può cambiare il mondo?, prenderanno le mosse dalla distinzione, interna alle varie tradizioni poetiche, tra autori che assegnano prevalentemente alla loro opera la funzione di esprimere il proprio mondo privato, la propria esperienza sentimentale, la propria ricerca morale, e autori che si assumono anzitutto il compito di intervenire nei conflitti del presente, di denunciare i mali che si annidano nella storia, di invitare i lettori all' impegno civile.
Nell’idea di questa seconda schiera di poeti – che sono presenti in tutte le epoche, dal mondo antico ad oggi – realizzare un mondo migliore è possibile e i poeti possono dare un contributo importante per farlo.
Noi porremo soprattutto la nostra attenzione su esperienze più prossime a noi, affrontando la lettura di testi quasi tutti novecenteschi, senza trascurare neppure opere appartenenti al terzo millennio, capaci di proporre ideali di vita alternativi a quelli dominanti."